Pazienti HIV+ : gli inibitori della proteasi aumentano il rischio di malattia coronarica
Ricercatori della Miami University hanno valutato l’impatto della terapia HAART ( highly active antiretroviral therapy ) con o senza inibitori della proteasi sul rischio di sindrome metabolica X e di malattia coronarica.
L’analisi è stata compiuta confrontando 82 soggetti HIV+, senza infezione da HCV, trattati con un regime stabilizzato per 6 mesi o più, con 82 soggetti sieronegativi.
Nel gruppo dei pazienti positivi per il virus dell’immunodeficienza umano ( HIV ), l’esposizione agli inibitori della proteasi è risultata associata ad un maggior stress ossidativo, a più alti valori di trigliceridemia e di lipidemia rispetto ai soggetti non esposti a questi farmaci.
I pazienti esposti agli inibitori della proteasi hanno presentato un rischio di infarto miocardico più elevato, fino al 56%, rispetto ai pazienti non esposti, e fino al 129% rispetto ai controlli.
Il trattamento con inibitori della proteasi può esacerbare lo stress ossidativo e l’ipertrigliceridemia, aumentando in tal modo il rischio di malattia coronarica. ( Xagena2004 )
Hurwitz BE et al, Cardiovasc Toxicol 2004; 4: 303-316
Inf2004 Cardio2004
Indietro
Altri articoli
Efficacia comparativa della tomografia computerizzata iniziale e dell'angiografia coronarica invasiva in donne e uomini con dolore toracico stabile e sospetta malattia coronarica
È stata valutata l'efficacia comparativa della tomografia computerizzata e dell'angiografia coronarica invasiva in donne e uomini con dolore toracico stabile...
Rischi a breve, medio e lungo termine di sindrome coronarica acuta in coorti di pazienti con artrite reumatoide che iniziano ad assumere farmaci antireumatici biologici modificanti la malattia
Sono state confrontate le incidenze a 1, 2 e 5 anni di sindrome coronarica acuta ( ACS ) nei pazienti...
Stent a rilascio di Everolimus o chirurgia di bypass per la malattia coronarica multivasale: esiti di follow-up estesi dello studio BEST
Gli esiti comparativi a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di Everolimus e...
Esiti a lungo termine nei pazienti con malattia coronarica stabile, trattati con Flecainide per fibrillazione atriale
I farmaci antiaritmici di classe 1C ( AAD ) sono stati associati a danno nei pazienti trattati per aritmie ventricolari...
Beneficio di mortalità per Rivaroxaban più Aspirina nei pazienti con malattia coronarica cronica o arteriopatia periferica
La combinazione di 2.5 mg di Rivaroxaban ( Xarelto ) due volte al giorno e 100 mg di Aspirina (...
Colchicina nei pazienti con malattia coronarica cronica in relazione a precedente sindrome coronarica acuta: studio LoDoCo2
La Colchicina riduce il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti dopo infarto del miocardio e nei pazienti con malattia coronarica...
Prevalenza della malattia coronarica e della disfunzione microvascolare coronarica nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata
La malattia coronarica ( CAD ) e la disfunzione microvascolare coronarica ( CMD ) possono contribuire alle caratteristiche fisiopatologiche dell’insufficienza...
Effetto di Evolocumab sulla malattia coronarica complessa che richiede rivascolarizzazione
È stata valutata la capacità dell'inibitore della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 ( PCSK9 ) Evolocumab ( Repatha )...
Associazione di inibitori della fosfodiesterasi-5 rispetto ad Alprostadil con sopravvivenza negli uomini con malattia coronarica
Il trattamento con l'inibitore della fosfodiesterasi 5 ( PDE5i ) è associato a una riduzione della mortalità rispetto a nessun...
Effetto di esercizio fisico, Escitalopram o placebo sull'ansia nei pazienti con malattia coronarica: studio UNWIND
L'ansia è comune tra i pazienti con malattia coronarica ( CHD ) ed è associata a peggiori esiti di salute;...